
🌦️Non può piovere per sempre, così dopo giorni di pioggia un po’ di sole…
🌞La fonte naturale della vitamina D è l’irradiazione della cute con i raggi solari.

🌦️Non può piovere per sempre, così dopo giorni di pioggia un po’ di sole…
🌞La fonte naturale della vitamina D è l’irradiazione della cute con i raggi solari.

Anche per dicembre ecco la stagionalità di frutta e verdura che possiamo portare sulle nostre tavole. Preferiamo se possibile i prodotti locali e biologici e ora più che mai cerchiamo di sostenere le piccole attività agricole locali!
Ripetiamo per l’ultima volta dell’anno perchè è importante mangiare di stagione:

I nostri nonni non buttavano via nulla, figuriamoci sprecare il pane. E così nasce questa semplice ricetta che una mia cara amica mi ha regalato dal suo ricettario di famiglia napoletana. La ricetta per le cime di rapa è la stessa delle orecchiette.
Pulire le cime di rapa eliminando i gambi più duri e le foglie più grandi esterne (non esageriamo per evitare troppi sprechi).
Sbollenta le foglie in acqua bollente già salata e scolatele non appena l’acqua riprende il bollore.

Pulire le cime di rapa eliminando i gambi più duri e le foglie più grandi esterne (non esageriamo per evitare troppi sprechi). Lava bene le cime e decidi che ricetta seguire. La tradizione è duplice e dipende dai gusti.
Per un sapore più delicato: sbollenta le foglie in acqua bollente già salata e scolatele non appena l’acqua riprende il bollore. Mettile in una padella, dove avrai precedentemente fatto soffriggere uno spicchio di aglio con olio evo. Attenzione: l’acqua di cottura non va buttata, ma utilizzata per cuocere le orecchiette. Dopo un paio di minuti,

La scienza le chiama “Brassica rapa sylvestris”, in Puglia più semplicemente sono le cim’ d’ rap, un grande classico a tavola. Secondo la storia sono originarie dell’Oriente, da dove vennero importate dai genovesi per poi diffondersi nelle nostre campagne. E’ essenziale
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