Emergenza coronavirus: come funzionano lo studio privato e le consulenza?

Anche se difficile per tutti/e, l’invito in questa situazione è di cercare di mantenere la nostra quotidianità per quanto possibile e sfruttare in modo diverso il tempo che abbiamo. In questi giorni ci si domanda come poter affrontare questi obblighi forzati: possiamo cucinare di più anziché comprare tutto da asporto o cose pronte, leggere libri e continuare ad informarsi per mantenere la nostra mente attiva, sistemare la dispensa e programmare spese corrette per l’intera settimana senza inutili frenesie, praticare esercizio fisico a casa o all’aria aperta (anche in questo caso mantenendo le distanze!).

Avendo dovuto sospendere anch’io alcune attività, cercherò nel mio piccolo di essere più presente con ricette, idee e consigli utili. Impareremo a passare un po’ di tempo insieme sfruttando nuovi canali di socialità ed informazione (social si, ma con contenuto!).

Ribadisco a tal proposito che non c’è alcuna indicazione medica che tisane, infusi, cibi caldi o freddi, integratori di vario tipo o altro siano indicati per la prevenzione di questa malattia.
Così come intasare i supermercati per accumulare scorte (anche discutibili nella scelta per tempi di conservazione), creando affollamenti di persone e mettendo anche maggiormente a rischio il personale che ci lavora.

Per chi mi chiede informazioni sui corsi di cucina, a breve daremo maggiori indicazioni.

Impegnandoci davvero tutti e tutte per limitare il diffondersi di questo virus e riprendere quanto prima una normale quotidianità. Stiamo a casa quando possibile, evitiamo tutto ciò che non è strettamente necessario, rispettiamo le distanze richieste tra le persone, laviamoci spesso le mani e seguiamo le indicazioni dei medici. E soprattutto ringraziamo chi è il prima linea nei vari settori, da quello sanitario a quello alimentare ecc. per arginare questa emergenza.