La barbabietola rossa, o rapa rossa, è un tubero che dovrebbe occupare un posto di rilievo sulle nostre tavole, visto che è un vero e proprio concentrato di sostanze benefiche.

Contiene infatti fibre solubili e insolubili, utili all’intestino, a tenere sotto controllo il livello di zucchero nel sangue e colesterolo, ma anche ad aumentare il senso di sazietà e permetterci più facilmente di mantenere sotto controllo il peso, oltre a contenere poche calorie.
Questo tubero contiene anche grandi quantità di sali minerali, in particolare ferro, sodio, potassio, calcio, magnesio e iodio.
Contiene anche vitamine del gruppo B come B1, B2, B3 e B6, utili a rafforzare il sistema immunitario, il sistema digestivo e ad attivare il metabolismo cellulare; e folati, essenziali durante la gravidanza e non solo… dato che concorrono alla produzione dei globuli bianchi e rossi. Tra le vitamine contiene anche vitamina C (nel tubero) e vitamina A (nelle foglie).
Proprio per l’alto contenuto di sali minerali e vitamine viene consigliata nell’alimentazione degli sportivi come integratore naturale, da utilizzare sopratutto dopo gli sforzi più intesi.
Ovviamente è un’alimento ricchissimo di proprietà antiossidanti e contiene anche grandi quantitativi di acqua (circa il 91% del peso) ed quindi è consigliata sopratutto per contrastare la ritenzione idrica.
Della rapa rossa si può mangiare tutto: foglie e radici, sia crude che cotte. Naturalmente scegliere di non cuocere significa mantenere intatte le proprietà e i nutrienti di questo ortaggio. Cruda si può consumare a pezzettini o grattugiata nell’insalata con un po’ di succo di limone o all’interno di centrifughe / estratti di frutta e/o verdura.
Se invece la vogliamo consumare cotta si può preparare semplicemente lessata e condita con olio e limone oppure saltata in padella o cotta più croccante al forno.
Ottima anche nei risotti, nelle polpette, nei minestroni / vellutate di verdura o per fare un hummus di ceci “rosa” o gli gnocchi, ecc.
Per chi soffre di anemia o astenia (forte stanchezza) si consiglia di berne il succo a digiuno. Se preferite consumarlo a metà mattina o pomeriggio come spuntino al posto della frutta aggiungete insieme alle rape anche qualche carota, una mela e un limone (in questo caso se consumata al momento la vitamina C contenuta nel limone aumenta notevolmente l’assorbimento del ferro della barbabietola stessa).
Conosciuta anche in campo oncologico, sopratutto per quanto riguarda il tumore del colon, è nota anche per essere benefica in campo di prevenzione dei dei disturbi cardiovascolari, anche perchè grazie al suo contenuto vitaminico rafforza i capillari e contribuisce a migliorare la circolazione sanguigna.
È consigliato il consumo a chi in questo periodo dell’anno è influenzato, ma anche per chi soffre di stitichezza o emorroidi, vuole migliorare le sue funzioni epatiche o combattere infezioni alle vie urinarie.
Sconsigliato invece a chi soffre di gastrite, dato che aumenta la produzione di succhi gastrici, a chi ha problemi di calcoli ai reni, dato che le rape sono ricche di ossalati e ai diabetici perché, soprattutto cotta, la barbabietola contiene zuccheri.
Nei prossimi giorni pubblicherò qualche ricetta per imparare a consumare questo vero e proprio toccasana per la nostra salute!
Immagine presa da: http://blog.metodo3emme.it/